I ghepardi sono circa 244 ossa nel loro corpo. Il ghepardo (Acinonyx jubatus) è un mammifero appartenente alla famiglia dei gatti. Oggi è l’unico membro del genere Acinonyx, noto per altre quattro specie antiche.
Il suo areale è molto limitato e copre aree prevalentemente a sud del Sahara. Inoltre, piccole popolazioni abitano il Nord Africa e l’Iran. Il loro numero relativamente grande in Namibia è il motivo per cui è chiamata la “Terra dei ghepardi”.
Il ghepardo è l’animale terrestre più veloce. Sviluppa una velocità da 112 a 120 km / h su brevi distanze (460 m). Accelera da 0 a 110 km / h in 3 secondi, più velocemente della maggior parte delle supercar sportive. I dati paleontologici mostrano che è significativamente più piccolo e più veloce dei suoi antenati. Secondo recenti studi genetici, i parenti più stretti del ghepardo si trovano in Nord America.
Nella Lista rossa dell’Unione Internazionale per la conservazione della natura, il ghepardo è elencato come specie in via di estinzione. Le principali minacce alla sopravvivenza della specie sono l’attività umana: la perdita e la frammentazione degli habitat, nonché l’uccisione di pastori come “nemici” degli animali domestici.
La parola Acinonyx, data nel suo nome scientifico, ha antiche origini greche. Consiste di due parole simili- ” fisso “e onice – “zampa”. Jubatus significa criniera. La parola inglese per ghepardo è ghepardo, derivato dal sanscrito citrakāyaḥ e significa “corpo colorato”. È entrata in inglese attraverso l’hindi. In Bulgaria la parola ghepardo deriva dal tedesco e dal francese, ha origine latina ed è il risultato della frase gattus pardus, che significa “gatto maculato”.
La lunghezza del corpo del ghepardo raggiunge i 180 – 220 cm, con la coda che cade di circa 75 cm. Il suo peso è da 40 a 65 kg. Sebbene i maschi siano più grandi delle femmine e abbiano una testa più grande di loro, non esiste un chiaro dimorfismo sessuale. Il ghepardo è il gatto i cui tratti sono più vicini ai cani. È adatto per il movimento veloce. Le zampe sono sottili, lunghe e dure, e la forma del corpo è molto simile a quella di un levriero.
La testa è piccola e arrotondata e la coda sottile e lunga viene utilizzata per l’equilibrio nella ricerca della preda. Il pelo è corto, da bruno-giallastro a dorato, alleggerendo l’addome e il collo. È coperto da macchie nere ben formate su tutta la superficie del corpo, tranne che in luoghi con pelliccia più leggera.
Il diametro delle macchie varia a seconda della posizione, ma è compreso tra 1,9 e 3,8 cm. Le strisce di lacrima si formano sulla testa del ghepardo, partendo dal bordo interno dell’occhio e scendendo liricamente fino alle labbra superiori, circondando il naso. Gli danno anche la sua caratteristica “espressione triste”. Alla fine della coda si formano 5-6 anelli neri, e nella parte superiore c’è una ciocca di peli bianchi.
Molto spesso il ghepardo viene confuso con il leopardo. La differenza è che i leopardi sono più pesanti, le macchie sono a forma di rosetta e le strisce lacrimali non si formano mai sulla testa.