Anno Polare Internazionale
Durante l’Anno Polare Internazionale 2007-08, 10.000 scienziati provenienti da oltre 60 paesi hanno intrapreso la ricerca per una migliore comprensione di come la Terra sta cambiando in modo siamo in grado di prevedere con la massima precisione possibile l’impatto che il cambiamento climatico avrà sull’ambiente e stile di vita.
IPY in poche parole
Polar science – global impact
L’Anno polare Internazionale (IPY) 2007-2008 è stato il più grande sforzo scientifico internazionale coordinato per 50 anni. Dalle calotte glaciali e dalla scienza spaziale alle comunità artiche e alle creature dell’Oceano australe, IPY ha incluso più di 200 progetti artici e antartici e ha sfruttato le competenze di 50.000 persone – tra cui scienziati, studenti e personale di supporto – provenienti da 63 nazioni.
IPY ha avuto luogo tre volte. Il primo fu nel 1882-82, il secondo nel 1957-58 e il terzo nel 2007-08. Attraverso questi anni gli scienziati di tutto il mondo hanno lavorato insieme in una raffica concentrata di scienza polare ed esplorazione. L’IPY più recente è stato tempestivo nell’aiutare la nostra comprensione in via di sviluppo del sistema climatico della Terra. Mentre la Terra si riscalda, le regioni polari si stanno riscaldando più rapidamente. La scienza polare è fondamentale per capire come funziona il nostro mondo – così come il nostro impatto su di esso.
Sebbene remoti e inospitali, i poli sono i laboratori naturali più potenti della Terra. Bloccati nel ghiaccio ci sono record climatici che risalgono a quasi un milione di anni fa, mentre l’alto e asciutto altopiano antartico offre agli astronomi una visione più chiara dell’universo che da qualsiasi altra parte del pianeta.
Utilizzando tutto, dai satelliti ai veicoli sottomarini automatizzati per raccogliere dati, gli scienziati coinvolti in IPY sono stati in grado di dipingere un quadro straordinario dello stato della terra, del mare e dell’aria della Terra all’inizio del 21 ° secolo.
IPY è stato sponsorizzato dal Consiglio Internazionale per la Scienza e l’Organizzazione Meteorologica Mondiale.
Paesi coinvolti nell’IPY:
Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bermuda, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Colombia, Repubblica Ceca, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Kazakistan, Kenya, Krygyzstan, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malesia, Messico, Monaco, Mongolia, Marocco, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Perù, Filippine, Polonia, Portogallo, Romania, Federazione russa, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Repubblica di Corea, Svezia, Svizzera, Tanzania, Turchia, Regno Unito, Ucraina, Uruguay, Stati Uniti di America, Uzbekistan, Venezuela, Vietnam.